
BOT – buoni ordinari del tesoro
Come investire in Buoni Ordinari del tesoro?
BOT – acronimo di Buoni Ordinari del Tesoro – sono titoli del debito pubblico italiano che scadono nell’arco di massimo 1 anno solare.
Possono essere definiti come dei prestiti degli investitori per finanziare progetti Statali a breve termine.
Il taglio minimo di emissione è pari a €1.000
Il valore dei BOT
A differenza dei BTP, non prevedono nessun tipo di cedola. Il titolo viene pagato al momento della sottoscrizione con un valore inferiore a quello nominale.
L’investitore, alla scadenza del titolo, riceverà comunque il valore nominale. Il guadagno è dato dalla differenza tra il valore nominale e l’importo versato in fase di sottoscrizione.
Il rendimento è su base annuale: i tassi in essere al momento sono negativi, la scadenza 12 mesi ha un rendimento NEGATIVO di circa mezzo punto percentuale.
Il rendimento NEGATIVO significa che l’investitore è già certo che – investendo 1000 euro oggi – riceverà tra 12 mesi l’importo di 995 euro. So per certo che questa riflessione è poco semplice da comprendere, ma – nei prossimi articoli – avremo sicuramente occasioni di approfondire questi concetti.
Dove acquistare i Buoni Ordinari del Tesoro
- In asta: il risparmiatore partecipa mediante intermediari autorizzati
- Mercato secondario: qui c’è possibilità di scambiare i BOT già in circolazione
Svantaggi dei BOT
- Rendimenti più bassi rispetto ai titoli di medio-lungo termine
- Costi maggiori dettati dai rinnovi alle scadenze
Vantaggi dei BOT
- Breve durata che permette all’investitore di mantenersi “liquido”. Le oscillazioni dei prezzi di mercato sono pressoché inesistenti
- Maggiore liquidità
Differenze tra BOT e BTP
In sostanza, i Buoni Ordinari del Tesoro vengono definiti sicuramente meno remunerativi dei BTP. Questo per la durata molto breve della loro vita sul mercato.
Però, a differenza dei BTP, le garanzie di ritorno dell’investimento sono più alte proprio in vista delle brevi scadenze che li caratterizzano.
Ovviamente va ricordato che se il rischio diminuisce, anche le possibilità di guadagno diminuiscono con esso.
I BTP portano con sé un rischio più alto determinato proprio dalle oscillazioni che possono attraversare durante gli anni.
I Buoni Ordinari del Tesoro, al contrario, sono soggetti a molte meno oscillazioni e imprevisti nel breve tempo.

Infografica BOT – buoni ordinari del tesoro
Fabrizio Oliva
Autore del blog e consulente finanziario