Piano di Accumulo del Capitale: 3 regole per costruirlo

Piano di accumulo del capitale

Piano di accumulo del capitale

Piano di Accumulo del Capitale (PAC): 3 regole fondamentali per costruirlo al meglio

Il Piano di Accumulo del Capitale rappresenta il versamento periodico del capitale utilizzato dal risparmiatore per investire in strumenti finanziari. Questo permette una crescita (o un accumulo) costante e studiato nel tempo.

La struttura del PAC è determinata dalle proprie disponibilità economiche e – sempre tenendo queste ultime come riferimento – si provvede a stilare una strategia valida nel tempo affinché l’accumulo avvenga in maniera fluida e costante.

La durata è flessibile esattamente come le quote da versare: a discrezione dell’investitore.

Spesso durante le mie consulenze, i miei clienti chiedono quali siano i punti fondamentali che non è possibile tralasciare nella costituzione di un buon PAC.

Sicuramente ciò che sto per dirti non è nulla di nuovo, probabilmente i concetti che leggerai li avrai già sentiti altre volte, eppure non sono così scontati come possono sembrare.

Il processo per ottenere dei risultati concreti quando si investe comincia sempre dal protagonista della storia: l’investitore.

Quindi i punti che reputo importanti scindono dall’aspetto tecnico, che è fondamentale ma avviene in un secondo momento.

Il primo step – quello necessario per la riuscita di ogni strategia – comincia nella testa dell’investitore.

Nel mio lavoro è un processo che attuo durante i primi colloqui conoscitivi: lo definirei un po’ il momento della presa di coscienza in cui aiuto il cliente a comprendere le sue reali esigenze – e con il suo aiuto – costituisco delle solide basi strategiche per il corretto funzionamento di ogni strumento finanziario che andrò ad applicare per il raggiungimento degli obiettivi posti in essere.

 

 

Oggi voglio parlarti proprio di quei tre punti che reputo fondamentali per la costituzione di un buon Piano di Accumulo del Capitale:

 

limiti 4 passi nella finanza

 

  1. NON CREARTI LIMITI CHE NON ESISTONO

Che poi abbiamo tutti la tendenza ad accumulare, ce lo insegnano fin da piccoli. Sicuramente almeno una volta nella tua vita avrai avuto un salvadanaio e i tuoi genitori che ti insegnavano sistematicamente l’arte del risparmio. E questo è assolutamente giusto e sano. Il problema è che spesso tendiamo a risparmiare e non farci poi assolutamente nulla con quel risparmio.

Mi spiego meglio: tutti i soldi che tendiamo ad accumulare sui nostri conti correnti, piuttosto che dar loro l’opportunità di lavorare per noi e aumentare con le giuste strategie, li lasciamo lì a prendere polvere credendo che sia quello il modo giusto per accumulare ricchezza.

In realtà così facendo non facciamo altro che contribuire alla loro perdita di valore. Lo avrai letto spesso da queste parti visto che ci tengo particolarmente e lo ribadisco in continuazione.

Nonostante ciò, credo di non dirlo mai abbastanza: è ancora troppo intrinseca nella mente del lavoratore medio la convinzione che i soldi investiti vadano necessariamente persi mentre quelli risparmiati siano la fonte di ricchezza. Non funziona proprio così.

Ecco perché il Piano di Accumulo del Capitale è la soluzione migliore per qualsiasi tipo di investitore: non importa avere ingenti somme iniziali da versare, l’importante è essere costanti nel tempo.

Potremmo definirli “pochi ma buoni” perché l’importanza risiede nell’essere sistematici: infatti, qualsiasi sia la cifra che si decide di versare volta per volta, si avrà la possibilità di aumentare il proprio capitale mediante l’impiego degli strumenti finanziari più idonei allo specifico caso.

Un’altra riflessione che ti invito a fare riguarda proprio il concetto di “poco”: non esiste una piccola cifra e una cifra grande – e di conseguenza un accumulo di ricchezze maggiore dell’altro – esiste solo l’investimento giusto e pertanto la cifra più adatta a te e ai tuoi obiettivi. Questo rende qualsiasi persona in età da lavoro idonea per cominciare a praticare investimenti finanziari.

 

 

 

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  1. SII COSTANTE NEI VERSAMENTI

La costanza è assolutamente necessaria per rendere il PAC efficace. Infatti, uno dei suoi aspetti positivi è rappresentato proprio da questa sorta di “costrizione” che di buona abitudine si deve insidiare nella mente dell’investitore.

È dunque necessario che tu preveda – durante lo studio della pianificazione – una somma minima da versare e con quale scadenza versarla.

Nel corso del tempo avrai sempre la possibilità di modificare i parametri riducendo o aumentando sia le scadenze dei versamenti che la cifra stessa versata.

 

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  1. ABBI PAZIENZA E PERSEGUI I TUOI OBIETTIVI CON SERENITÀ

Uno degli aspetti vantaggiosi del PAC risiede nell’approccio dell’investitore nei confronti della volatilità. Infatti, il metodo dell’accumulo di versamenti costanti consente di non fossilizzarsi sulle “tendenze” momentanee del mercato e dunque di non farsi influenzare dagli andamenti del breve tempo.

Quella del PAC è una strategia “a lunga durata” in cui – data la grande versatilità consentita – è possibile cambiare in corso d’opera le strategie finanziarie messe in atto per l’accumulo. Per questo motivo la visione dell’intera pianificazione è vissuta in maniera più ponderata e oggettiva.

Essendo inoltre un accumulo che l’investitore può anche portare avanti per anni, questo implica che il soggetto interessato sia inevitabilmente dotato anche di una buona dose di pazienza. Chiaramente più tempo durerà la strategia, più sarà ingente l’accumulo. La pazienza ripaga sempre.

 

 

Il Piano di Accumulo del Capitale è sicuramente il metodo più adottato dalla vasta platea di investitori.

Importante è la figura del consulente finanziario: egli – possedendo anche le conoscenze tecniche indispensabili al miglior impiego del PAC – sarà il riferimento dell’investitore durante tutto il processo di investimento.

Questa figura professionale diventa ancor più importante quando gli investimenti e le strategie legate ad essi vengono perpetuate nel tempo.

Come dicevo anche precedentemente, le strategie per un accumulo efficace possono mutare nel tempo influenzate soprattutto dal cambiamento degli obiettivi del cliente.

Spesso capita infatti che, raggiunti determinati obiettivi con i propri investimenti e le relative strategie, il cliente decida di evolverle e costruire dei nuovi traguardi per cui occorreranno inevitabilmente nuove pianificazioni.

Rendere il PAC adeguato ad ogni obiettivo e in ogni preciso momento della vita dell’investitore richiede le adeguate conoscenze e la giusta dedizione.

È assolutamente normale che tu, impegnato nello svolgimento della tua vita tra lavoro, famiglia e altre attività, non possa dedicarti totalmente anche ai tuoi investimenti. È altrettanto lecito che tu non possegga necessariamente tutte le competenze per potertene occupare da solo. Sicuramente avrai le tue specializzazioni nel tuo ambito professionale, com’è giusto che sia.

Ecco perché il modo migliore per dedicare il giusto tempo ai tuoi investimenti – ed essere certo di attuare strategie concrete e idonee ai tuoi obiettivi – è individuare un punto di riferimento a cui affidarsi per concretizzare i propri progetti nella massima serenità.

 

Fabrizio Oliva

Autore del blog e Consulente finanziario

 

 

 

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