Percezione contro realtà: impara a guardare i mercati finanziari.

Mercati Finanziari, quando la PAURA offusca la MENTE.

Allora, se qualcuno dovesse chiedervi, così a bruciapelo, come stanno andando “genericamente” i mercati finanziari, sono certo che la maggior parte avrebbe una istintiva risposta negativa: “male”, “perdono tanto”, “la peggior crisi da 20 anni a questa parte”, “ci siamo mangiati i guadagni di 5 anni”… o altre tragiche risposte similari.

Bene.

Ora passiamo alla realtà.

Attenzione, non sto mica dicendo che i mercati del mondo sono in brillante positività, che i guadagni stellari di questo 2020 sono irripetibili o altre cose del genere.

Sto invitandovi a ragionare con i fatti e non con i pensieri. E a ribadire che quanto il 2020 sta vedendo è legato ad una pandemia mondiale di incredibile portata. Evento a dir poco eccezionale.

Questi i mercati azionari dall’inizio dell’anno: (grafico in fondo al messaggio) – DATI A IERI SERA

  • il Nasdaq Composite (che nel grafico è il CCMP) è quasi in positivo… manca davvero un’inezia
  • Cina e Svizzera -7,5%
  • lo S&P 500 è al livello di ottobre 2019. Dal 1° gennaio è sotto del 9%
  • la “locomotiva d’Europa (Germania) fa fatica a camminare, e perde il 17%
  • il Giappone, da decenni in difficoltà, lascia il 15%
  • Fanalino di coda, ormai inguaribile malato, l’Italia perde più di tutti e segna ancora un -25% (recuperando dai minimi molto meno rispetto agli altri. Ma non me ne meraviglio; ormai nei portafogli dei miei clienti l’Italia è praticamente inesistente. Rimane la residenza, quello si. Investimenti no.

E allora, dopo questa lettura dei fatti, cosa vorrei stimolarvi a  comprendere:

  • Se avessimo investito il 100% in azioni (e non accade MAI), oggi potremmo immaginare di perdere tra il 10% e il 15%. Questo sempre dall’inizio dell’anno, sono passati 4 mesi, e i portafogli azionari sono per il lungo periodo, come ormai ben noto.
  • Visto che i portafogli sono sempre bilanciati (secondo le esigenze di ciascuno e quindi differenti nel “peso” azionario), i risultati individuali sono significativamente inferiori rispetto al -10% / -15% riportato sopra.
  • Il tempo gioca a favore, ma solo per chi rispetta questo parametro. Avere rendimenti da lungo periodo con “finestre temporali” di breve periodo NON E’ POSSIBILE.  Sarebbe come pagare una Ferrari allo stesso prezzo della Hyundai, per poi pretendere che faccia 0-100 in 4 secondi e che ovviamente non consumi molto… Sarebbe bello? Si, ma non è possibile !!!
  • Se non hai il tempo (tuo alleato) a disposizione, semplicemente non devi acquistare certe tipologie di strumenti finanziari. Altrimenti entri in zona RISCHIO PURO. Il che non è sbagliato a prescindere, ma almeno devi esserne assolutamente consapevole.
  • chi ha acquistato mercato a marzo (in pieno ribasso) oggi ha guadagnato circa il 20% su quell’importo. Questo sia in caso di “PAC”, sia in caso di acquisto singolo. Naturalmente, questo guadagno concorre a mediare il rendimento del portafoglio intero.
  • chi dovesse essere uscito dal mercato dopo aver perso il 15% o il 20% (per paura di perdere ancora), ha fissato per sempre una perdita e ora non ha la più pallida idea di quanto rientrare sul mercato. Già, oggi è “tardi”… Forse…

 

Fabrizio Oliva

Autore del blog e consulente finanziario

 

 

 

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